Da domani avranno inizio le elezioni della più grande democrazia al mondo, l’India. Si tratta di elezioni che coinvolgeranno circa un miliardo di elettori e che si svolgeranno dal 19 aprile in sette fasi con la durata complessiva di sei settimane. Gli analisti si aspettano una vittoria ampia del partito nazionalista indù Bharatiya Janata a cui appartiene il primo ministro Narendra Modi che conquisterebbe, così, il suo terzo mandato.
Sotto il governo di Modi, l’economia indiana ha raggiunto nuovi traguardi. Ora è la quinta economia più grande del mondo con un PIL di 3,7 trilioni di dollari e punta a diventare la terza economia più grande del mondo entro il 2027. Con una popolazione di 1,4 miliardi di persone è anche il paese più popoloso del mondo con un’economia in rapida espansione. La sua economia è cresciuta del 7,2% nell’anno fiscale 2022-2023 mentre le proiezioni del FMI parlano di un +6,8% nel 2024 e del 6,5% nel 2025. Per comprendere la situazione basta fare un rapido paragone con la Cina che, nello stesso periodo è vista crescere del 4,6% nel 2024 e del 4,1% nel 2025.
Da un punto di vista finanziario, inoltre, il mercato azionario indiano ha superato quello di Hong Kong a dicembre, diventando il quarto più grande del mondo, ed è ora valutato a oltre 4mila miliardi di dollari. Anche per questo motivo molte aziende tra cui Apple e Tesla puntano a rafforzare la cooperazione con il subcontinente asiatico.