«Non abbiamo avuto una recessione in Europa ma abbiamo avuto una crescita lenta e modesta. La crescita cumulativa dalla pandemia a oggi è stata circa del 3% contro il 6% degli Usa. Ora vediamo segnali timidi di ripresa e ci attendiamo un’accelerazione nel corso dell’anno e nel corso del 2025-26». Questo il bilancio e le previsioni della presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo al Council on Foreign Relations a Washington.
Riguardo alla differenza fra le economie di Usa ed Europa, Lagarde ha sottolineato come l’impatto della crisi energetica e delle misure fiscali hanno definito un percorso diverso di risposta alla corsa dei prezzi. «Non credo si possa dare un voto a chi ha fatto meglio – ha detto. – L’inflazione negli Usa e in Europa sono due animali diversi da domare. Noi ora siamo al 2,4% di inflazione mentre negli Usa siamo al 3,2%». D’altronde ha detto più volte che la Bce è indipendente dalla Fed e si muoverà in modo autonomo.
Secondo Lagarde inoltre serve capitale privato per trasformazione digitale ed energetica. «Dell’unione dei capitali si parla molto ma si fa poco e come banchiere centrale sarei molto contenta se si arrivasse a questo risultato perché serve capitale privato per finanziare la transizione energetica e digitale e la lotta al climate change», ha concluso.
Un paio di giorni fa aveva confermato un taglio dei tassi a giugno se non ci saranno altri shock. Staremo a vedere.