Inizio di settimana positivo per le Borse europee. In avvio della prima seduta il Dax avanza dello 0,66%, il Cac40 dello 0,57%, il Ftse100 dell’1,07%. Unica negativa è Piazza Affari con il Ftse Mib in calo dello 0,42% a 33.781 punti, pesa lo stacco cedole di 15 società, di cui otto blue chip. Positivi i futures di Wall Street (+0,22% il Dow Jones e +0,32% l’S&P500).
Il mercato Usa risente della prospettiva che la Federal Reserve taglierà il costo del denaro nella seconda parte dell’anno e non più a giugno come si era scommesso nelle scorse settimane dal momento che l’inflazione rimane sostenuta. Pesano inoltre le tensioni geopolitiche internazionali, anche se in Medio Oriente sembra che non ci sarà un’escalation, dopo gli attacchi tra Iran e Israele. Infatti, l’Iran ha minimizzato l’impatto degli attacchi di Israele e non ha delineato piani immediati di rappresaglia.
Sul fronte dei cambi l’euro passa di mano a 1,0666 dollari (venerdi’ in chiusura a 1,0685) e a 164,99 yen (164,8), mentre il dollaro/yen a 154,7 (154,5). Il petrolio è debole: il Brent arretra dell’1% a quota 86,3 dollari al barile (inv), mentre il wti dell’1,2% a 81,23 dollari al barile. Il gas ad Amsterdam è indicato in ribasso del 3,4%, attestandosi a 29,69 euro al MWh. Dopo i record dei giorni scorsi, rallenta l’oro attestandosi a 2.378,60 dollari l’oncia (-1,4%).
Scarna l’agenda macro di oggi. Alle 14.30 esce l’indice CFNAi dagli Usa mentre alle 16 è attesa la fiducia dei consumatori nell’Eurozona. Alle 17:30 è atteso il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, e quello del governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau. A Roma giornata di audizioni sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera, a Montecitorio. Conclude il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Approvazione dei conti per Saipem e Recordati, mentre a Strasburgo è attesa l’audizione del vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e del commissario Paolo Gentiloni sui Pnrr.