«Siamo allo snodo del regolamento sugli investimenti” delle Casse di previdenza private (la cui emanazione era prevista entro il 30 giugno dello scorso anno, stando alla Legge di Bilancio per il 2023, un testo governativo che potrà disciplinare, tra l’altro, gli interventi finanziari nel mondo dell’economia reale del Paese».
Esordisce così il sottosegretario all’Economia Federico Freni nel videomessaggio spedito questa mattina al Forum della Cassa dottori commercialisti (Cdc), l’Ente presieduto da Stefano Distilli, a Roma, aggiungendo di essere, su questo fronte, «affezionato all’idea della scatola, dunque potremmo pensare ad un unico macro-contenitore per gli investimenti. Un’iniziativa, incalza l’esponente del dicastero di via XX settembre, che faccia salva l’autonomia delle Casse professionali private, ma che, conclude Freni, consenta di riordinare la dinamica degli investimenti».
«Sul versante degli investimenti, le Casse previdenziali private sono state brave ad interpretare il cambiamento, visto che si è passati da una fase, quella di un trentennio or sono, nella quale le operazioni finanziarie erano prevalentemente immobiliari ad una in cui ci si è spostati maggiormente su quelle mobiliari, che hanno anche migliori rendimenti del mattone – conclude il sottosegretario all’Economia, sottolineando come – il futuro sia nell’equity».