Tesla segnala il calo delle entrate più grande dal 2012 e annuncia una rinnovata spinta per un modello conveniente
Il peggior dato sui ricavi dal 2012 ad oggi. Tesla ha registrato a questa voce un calo del 9% nel primo trimestre. Il calo progressivo delle azioni da inizio anno stato del 40%. Concorrenza sempre più agguerrita, soprattutto da parte della Cina, settore in difficoltà sul fronte della domanda e problemi per quanto riguarda gli approvvigionamenti. La politica del taglio dei prezzi e dei posti di lavoro non sembra essere stata sufficiente per riuscire a stimolare la domanda a livello globale.
Il primo trimestre registra un utile per azione di 45 centesimi contro 51 centesimi previsti dagli analisti. Calo drastico anche dell’utile netto sceso del 55% a 1,13 miliardi di dollari rispetto ai 7,93 miliardi di dollari di un anno fa. Negativo anche il risultato delle entrate che arrivano a 21,30 miliardi di dollari contro i 22,15 miliardi di dollari previsti e i 25,17 miliardi di dollari registrati l’anno precedente.
Il calo delle vendite è stato ancora peggiore di quello registrato dall’azienda nel 2020 quando si è avuto lo stop alle linee di approvvigionamento e produzione a causa del covid. I ricavi automobilistici di Tesla sono diminuiti del 13% su base annua a 17,34 miliardi di dollari nei primi tre mesi del 2024. Le spese in conto capitale sono salite a 2,77 miliardi di dollari, in crescita del 34% rispetto all’anno precedente.
Buone notizie, invece, per la divisione energia i cui ricavi sono aumentati del 7% a 1,64 miliardi di dollari, mentre i servizi e altri ricavi sono aumentati del 25% a 2,29 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
La società ha scritto in una nota agli azionisti che sta accelerando il lancio di “nuovi veicoli, compresi modelli più convenienti”, che “potranno essere prodotti sulle stesse linee di produzione” dell’attuale gamma di Tesla. Contemporaneamente l’azienda punta a “utilizzare pienamente” la sua attuale capacità produttiva e a raggiungere “una crescita superiore al 50% rispetto alla produzione del 2023” prima di investire in nuove linee di produzione.