Il turismo continua a dare molte soddisfazioni all’Italia e alla sua economia. Con circa 9 milioni di visitatori e 5 miliardi di euro all’anno di ricavi, l’economia turistica risulta essere ancora una voce estremamente importante nel bilancio nazionale. Nello specifico si parla di circa 4,6 miliardi di spesa diretta ed altri 9 miliardi di euro di ulteriore spesa indiretta e indotta il che porta ad un totale di 13,8 miliardi di euro di spesa complessiva generata in Italia. La conferma arriva dallo studio di Deloitte L’impatto economico e occupazionale del turismo e la digitalizzazione nei Borghi più belli d’Italia nel quale si evidenzia che nel 2022 i turisti sono stati circa 8,8 milioni, il 37% dei quali internazionali,per un totale di circa 21,5 milioni di pernottamenti. Il contributo al Pil viene valutato intorno ai 5 miliardi di euro, equivalente allo 0,3% del Pil italiano con un’offerta di lavoro per 90.000 unità.
Realtà paradossale quella dei Borghi d’Italia dove a fronte di un aumento della domanda turistica si deve riscontrare un calo sempre più ampio della popolazione. Infatti nel periodo 2011-2021 si è registrato iin calo medio dei residenti pari al -4,2% che, a livello nazionale, ha visto invece una media dello 0,7% nello stesso periodo. Nota positiva è stata quella dei lavoratori in smart working che hanno deciso di spostarsi in aree più lontane dal caos permettendo ai borghi di riacquistare popolarità. Il trend, secondo una ricerca di Inapp, vedrebbe il 41,5% dei lavoratori disposto a trasferirsi in una zona meno caotica, e il 34,5% in un piccolo centro abitato.