Alphabet ha annunciato il suo primo dividendo in assoluto e un riacquisto di azioni proprie da 70 miliardi di dollari, incoraggiando gli investitori che hanno fatto salire le azioni di quasi il 16% e aumentando così il suo valore di mercato azionario di circa 300 miliardi di dollari, arrivando a oltre 2 trilioni di dollari. La società sta restituendo capitali mentre spende miliardi di dollari in data center per raggiungere i rivali nell’intelligenza artificiale generativa. Il dividendo sarà di 20 centesimi per azione.
Non solo. La casa madre di Google ha superato le aspettative per il trimestre in termini di vendite, profitti e pubblicità, parametri tutti attentamente monitorati. I ricavi sono stati di 80,54 miliardi di dollari per il trimestre terminato il 31 marzo, rispetto alle stime di 78,59 miliardi di dollari, mentre le vendite pubblicitarie sono aumentate del 13% nel trimestre arrivando a 61,7 miliardi di dollari. Ciò si confronta con la stima media di 60,2 miliardi di dollari.
I ricavi di Google Cloud sono cresciuti del 28% nel primo trimestre, sostenuti da un boom di strumenti di intelligenza artificiale generativa che si basano sui servizi cloud per fornire la tecnologia ai clienti. Le spese in conto capitale di Alphabet sono state di 12 miliardi di dollari, un aumento del 91% rispetto all’anno precedente.
«Durante la conference call, l’attenzione si è concentrata per lo più su come l’intelligenza artificiale stia trasformando i servizi core dell’azienda, migliorando non solo l’efficienza operativa ma anche l’esperienza utente – spiega Gabriel Debach, Global markets strategist di eToro. – L’introduzione di modelli AI avanzati, come Gemini 1.5 Pro, evidenzia l’ambizione di Alphabet di rimanere al passo con le rapide evoluzioni tecnologiche e di consolidare la sua leadership nel settore. L’incremento significativo delle entrate provenienti dal Cloud, che ha raggiunto i $9,574 milioni, riflette l’impegno continuo in investimenti strategici e sviluppo di infrastrutture robuste, posizionando Google Cloud come una risorsa essenziale per aziende di ogni dimensione. Inoltre, il segmento delle sottoscrizioni, trainato da Google One, ha raggiunto un traguardo importante superando i 100 milioni di abbonati paganti, segnando una crescita impressionante e dimostrando la crescente dipendenza e fiducia degli utenti nei servizi a pagamento di Google. Il trimestre si è concluso con un utile di 23,7 miliardi di dollari, in progresso di oltre il 57% a/a. A coronare la trimestrale, l’introduzione del primo dividendo di Alphabet. Un momento significativo nella storia finanziaria dell’azienda, che riflette un cambio di rotta delle Big Tech dopo l’annuncio di Meta dello scorso trimestre. L’annuncio di Alphabet Inc. di avviare un programma di dividendi e di estendere il suo piano di riacquisto azionario rappresenta una svolta significativa nella strategia di gestione del capitale dell’azienda. Con il pagamento di un dividendo trimestrale di $0,20 per azione, Alphabet si impegna a restituire valore agli azionisti in modo diretto e continuativo, segnando un passaggio importante nella sua politica di allocazione del capitale. Parallelamente, l’approvazione di un nuovo piano di riacquisto di azioni del valore di $70 miliardi dimostra la volontà dell’azienda di continuare a investire in se stessa, nonostante il titolo viaggi su massimi storici, evidenziando una forte convinzione nel valore intrinseco delle sue azioni e nel potenziale di crescita a lungo termine».