Con una mossa a sorpresa ma che ha dei precedenti con altre industrie internazionali, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per il trasferimento temporaneo degli impianti russi di Ariston e Bosch alla Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale russo Gazprom, per la precisione il ramo che produce elettrodomestici.
Altri episodi simili si erano verificati in precedenza quando le industrie Danone e Carlsberg avevano annunciato il ritiro dal territorio russo. In quell’occasione Putin aveva firmato un decreto per il trasferimento della gestione delle filiali russe delle due imprese alla Agenzia federale per la gestione delle proprietà, Rosimushchestvo.
Immediata la risposta del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che su X ha dichiarato «Ho subito attivato la nostra Ambasciata in Russia e parlato con i vertici dell’azienda italiana. Il Governo italiano è al fianco delle imprese, pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali».