L’assemblea degli azionisti di Saras, società attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha approvato il bilancio 2023 che vede un leggero calo sul fronte dei ricavi: 11.443 milioni di euro, rispetto ai 15.836 milioni di euro realizzati nello scorso esercizio. L’EBITDA reported è stato pari a 662,4 milioni di euro, anche qui in calo rispetto ai 1.170,3 milioni di euro nel 2022. Negativo anche il saldo del risultato Netto reported di Gruppo: 313,9 milioni di euro invece dei 416,9 milioni di euro nel 2022.
L’assemblea ha anche dato l’ok alla distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione, per un totale di 142,65 milioni di euro prelevandoli dall’utile d’esercizio. Il pagamento avverrà il 22 maggio.
Soddisfatto il presidente Massimo Moratti che ha detto: «anche nel 2023, in uno scenario favorevole, se pur molto volatile, Saras ha ottenuto risultati molto positivi con un EBITDA comparable di Gruppo pari a 669,7 milioni di Euro e un margine pari in media a 12,2 dollari al barile. L’utile netto comparable ha raggiunto i 325,4 milioni di euro e la Società ha proposto un dividendo di 15 centesimi di euro, equivalente a un payout del 44%. Con queste premesse, prevediamo che il 2024 possa essere un altro anno positivo per l’azienda, nonostante la volatilità dei mercati e una prevedibile ulteriore normalizzazione dei margini, anche grazie all’IGCC, che continuerà a operare in regime di essenzialità, riducendo l’esposizione al mercato, e a un piccolo ma indicativo contributo derivante dall’espansione delle energie rinnovabili».