Risulta in rallentamento l’inflazione in Italia. Secondo le stime preliminari dell’Istat ad aprile il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,9% su base annua dal +1,2% di marzo. La lieve decelerazione risente della dinamica tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-13,9% da -10,3%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+2,9% da +4,5%).
«Una stangata per il ponte del 25 aprile e del 1° maggio. Dopo i rialzi di marzo, in aprile non si arresta la corsa dei prezzi che colpisce chi vuole prendersi dei giorni di ferie – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Rincari molto preoccupanti in previsione delle prossime ferie estive. In testa alla top ten degli aumenti mensili (cfr. tabella n. 1), infatti, ci sono Alberghi, motel e pensioni che rispetto a marzo segnano un balzo astronomico del 9,8%. Medaglia d’argento per i Voli internazionali che decollano in appena 30 giorni dell’8,5% (in media il trasporto aereo passeggeri sale del 7,2%), Non va molto meglio per i Pacchetti vacanza internazionali, al sesto posto con +4,7%. Anche su base annua i dati sono sconfortanti. Dopo il solito Olio di oliva (+44,3%), al secondo posto della top ten annua /tabella n. 2) ci sono i Pacchetti vacanza nazionali con +17,2% su aprile 2023 e al sesto posto Alberghi, motel e pensioni con +8,3%. Insomma, prosegue la speculazione sulle vacanze degli italiani. Quanto al calo tendenziale dell’inflazione, poi, è solo un effetto ottico dovuto alla matematica. I prezzi, infatti, salgono rispetto al mese precedente dello 0,2%. Per una coppia con due figli, l’inflazione a +0,9% significa, nonostante il risparmio sulla voce Abitazione ed elettricità pari a 406 euro, un aumento del costo della vita pari a 156 euro su base annua, con una stangata pari a 217 euro per far fronte ai rincari del 2,7% di cibo e bevande. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva complessiva annua è pari a 114 euro, 197 euro in più sono necessari per mangiare e bere. Per una famiglia media sono 156 euro per prodotti alimentari e bevande analcoliche. Il primato alle famiglie numerose con più di 3 figli con un aggravio complessivo pari a 167 euro, +258 soltanto per nutrirsi e dissetarsi».
E’ vista stabile l’inflazione in Eurozona. Secondo la stima flash diffusa da Eurostat il dato tendenziale segna un +2,4% ad aprile come registrato nel mese precedente ed in linea con le aspettative di consensus. Su mese, invece, il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, segna un incremento dello 0,6%, in frenata rispetto al +0,8% del mese precedente.
L’inflazione core – che esclude energia, cibo e tabacchi – dovrebbe scendere al 2,7% dal 2,9% del mese precedente e rispetto al+2,6% del consensus.
L’inflazione armonizzata, escluse le componenti cibo ed energia, è vista al 2,8% dal +3,1% del mese precedente.
Sempre in base alla stima falsh di Eurostat il pil dovrebbe essere salito dello 0,3% su base trimestrale, contro il +0,1% indicato dagli analisti, e rispetto al -0,1% dei tre mesi precedenti. Su anno la stima è al +0,4%, dopo il +0,1% del trimestre precedente, facendo meglio del +0,2% previsto dagli analisti.