S&P conferma la crescita del pil in Italia a +0,6% nel 2024, mentre abbassa le previsioni per il 2025 a +1,1% rispetto al +1,2% indicato a gennaio. Sono le nuove stime contenute nell’outlook economico del secondo trimestre per l’eurozona pubblicato oggi dalla agenzia di rating.
Per quanto riguarda l’inflazione S&P la vede ferma all’1,9% dal 2024 al 2027 mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 7,5% quest’anno e al 7,6% il prossimo.
Rivista al ribasso la crescita economica dell’Eurozona pari allo 0,7% quest’anno, rispetto allo 0,8% della precedente previsione. E’ stata tagliata anche la stima del 2025 all’1,3% dall’1,5%. Rivisto al ribasso il dato del 2026, portandolo all’1,3% dall’1,4%.
«L’economia europea rimane sulla buona strada per un miglioramento dell’attività e una moderazione della crescita dell’occupazione – ha detto Sylvain Broyer, capo economista di S&P Global Ratings per l’area Emea. – Tuttavia, l’incertezza sull’andamento della produttività e la lentezza nell’attuazione del pacchetto di rilancio dell’UE di nuova generazione potrebbero far sì che il rimbalzo della crescita sia più debole del previsto».
L’agenzia sottolinea che non ha modificato l’opinione secondo cui la Bce taglierà i tassi tre volte nel 2024, a partire da giugno