Vendite e ricavi in calo in casa Stellantis. Nel primo trimestre le consegne di auto e veicoli sono diminuite del 10% a 1,335 milioni di unità, più delle attese degli analisti di un -7%, mentre il fatturato è calato del 12% a 41,7 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso a causa di volumi, mix e venti contrari del cambio valuta, in parte compensati da prezzi netti stabili.
Lo stock complessivo di veicoli nuovi al 31 marzo era pari a 1,393 milioni di unità, cosa che riflette un miglioramento del livello e della struttura rispetto al dicembre 2023. Le vendite globali di Bev e Lev sono cresciute rispettivamente dell’8% e del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con l’attenzione rivolta ai nuovi lanci nel 2024.
«Mentre il confronto anno su anno delle consegne e ricavi netti del primo trimestre 2024 risulta difficoltoso per la transizione verso il nostro portafoglio prodotti di nuova generazione basato sulle nuove piattaforme, abbiamo conseguito un netto miglioramento nelle dinamiche commerciali con le vendite ai clienti finali maggiori rispetto alle consegne alla rete – commenta il cfo Natalie Knight. – Stiamo riducendo le scorte per rafforzare i nostri prezzi già solidi in termini relativi in vista del lancio di prodotti nuovi o mid-cycle quest’anno nelle regioni chiave. Abbiamo introdotto quattro nuovi modelli nel primo trimestre 2024 a valere sul piano che prevede per quest’anno il lancio di 25 modelli includendo 18 versioni BEV che riteniamo pongano le basi per un marcato miglioramento della crescita e della redditività nella seconda metà dell’anno».
Nonostante i risultati non proprio brillanti la società ha deciso un dividendo ordinario di 1,55 euro per azione, in aumento del 16% su anno. Inoltre è stato lanciato un piano di riacquisto di azioni proprie per 3 miliardi di euro in linea con il completamento entro il 2024.
Per quanto riguarda le prospettive sull’anno in corso, Stellantis ribadisce l’impegno minimo di un margine di utile operativo rettificato a due cifre nel 2024, così come un flusso di cassa industriale positivo, nonostante le incertezze macroeconomiche.
«Nonostante i recenti ostacoli, il titolo di Stellantis, primo titolo a maggiore capitalizzazione sul mercato italiano, continua a mostrare una resilienza, evidenziato da un rialzo dall’inizio dell’anno di quasi il 10%. Questo riflette una fiducia sottostante degli investitori nella capacità di Stellantis di navigare attraverso queste sfide temporanee e di capitalizzare sulle imminenti innovazioni di prodotto – ha commentato Gabriel Debach, market analyst di eToro. – Mentre il primo trimestre del 2024 può essere interpretato come un periodo di necessaria rifocalizzazione per Stellantis, la direzione presa dalla compagnia sembra promettere un rilancio forte nei prossimi mesi, sostenuto da strategie mirate e una chiara visione di futuro nel settore automobilistico. Con il titolo che si muove al di sotto della sua media mobile a 100 giorni, sarà intrigante osservare eventuali sviluppi futuri».