Il colosso del gas Gazprom, di proprietà del Cremlino, ha dichiarato una perdita netta di 629 miliardi di rubli pari a 6,9 miliardi di dollari, durante il 2023 che segue un utile netto di 1,2 trilioni di rubli nel 2022. In calo anche le vendite che, sempre nello stesso periodo, hanno visto una perdita netta di 364 miliardi di rubli contro un profitto di 1,9 trilioni registrato nel 2022. Crollo anche per le entrate totali: 8,5 trilioni di rubli l’anno scorso da 11,7 trilioni nel 2022.
Si tratta della prima perdita annuale in oltre 20 anni. La causa sarebbe il calo delle transazioni con l’Europa, un tempo tra i clienti più fidati della potente azienda statale russa. Secondo i calcoli di Reuters, le forniture di gas naturale di Gazprom all’Europa sono crollate del 55,6% a 28,3 miliardi di metri cubi (miliardi di metri cubi) nel 2023. Da ricordare, inoltre, che Gazprom ha il monopolio sulle tubazioni di gas all’estero.