Gazprom e la China National Petroleum Company (CNPC) hanno firmato un addendum al loro contratto originale del 2014 che prevede un aumento delle forniture di gas attraverso il gasdotto Power of Siberia fino alla fine del 2023
Gazprom amplia la fornitura di gas alla Cina. La compagnia russa sul suo canale Telegram ha annunciato di aver siglato con la China National Petroleum Company (CNPC) un addendum al loro contratto originale del 2014 che prevede un aumento delle forniture attraverso il gasdotto Power of Siberia fino alla fine del 2023. Non è stato specificato quanto gas extra verrà esportato in Cina quest’anno.
In precedenza, il ministro dell’Energia russo, Nikolai Shulginov, ha stimato in 22 miliardi di metri cubi le forniture di gas alla Cina per quest’anno e in 30 miliardi di metri cubi quelle del 2024. Alcuni funzionari russi hanno dichiarato che il collegamento dovrebbe raggiungere una capacità nominale di 38 miliardi di metri cubi all’anno nel 2025.
Il gigante russo del gas Gazprom è entrato in nuovi mercati dopo che l’Unione Europea ha ridotto la sua dipendenza dalla Russia per la guerra in Ucraina, guardando soprattutto all’Asia che è già da un mercato importante. Negli ultimi 30 anni, dal 1993, il consumo globale del carburante è quasi raddoppiato, con i Paesi della regione Asia-Pacifico (Apr) che hanno contribuito per oltre un terzo (35%) della domanda. Si prevede che il consumo globale continuerà ad aumentare nei prossimi 20 anni e potenzialmente potrebbe superare i livelli del 2022 di circa il 20% entro il 2040. I Paesi Apr rappresenteranno più della metà della crescita e la Cina sarà la forza trainante.
Dal 2019 l’azienda fornisce gas ai consumatori cinesi attraverso il gasdotto Power of Siberia.
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