Secondo quanto dichiarato dal ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, durante un intervento sulle imprese italiane in Russia, a proposito del caso Ariston «abbiamo convocato l’ambasciatore russo in Italia e gli abbiamo manifestato le nostre perplessità sulla decisione. Ci siamo anche attivati con l’Ue perché il tema delle sanzioni possiamo affrontarlo solo in un contesto comunitario».
«La nostra ambasciata a Mosca- ha spiegato Tajani – sta facendo tutto il possibile: ci siamo attivati immediatamente dopo il passaggio, che loro dicono temporaneo, di Ariston a Gazprom».
«Ci siamo attivati anche sul fronte dell’Unione europea – ha continuato il ministro -perchè tutto il tema delle sanzioni si può affrontare soltanto nel contesto europeo. Stiamo lavorando per trovare una soluzione che permetta di ottenere un risarcimento del danno che subiscono le imprese che sono colpite dalla sanzioni russe».
Per questo motivo è necessario che in futuro ci si impegni per «Evitare altri casi Ariston» e che il «tavolo con le aziende sia permanente» «continueremo a sostenere le aziende italiane in un momento complicato per quanto riguarda la loro presenza nella Federazione russa».