69,4 miliardi di dollari: a tanto ammonta il deficit commerciale americano a marzo, in calo di soli 0,1 miliardi di dollari rispetto ai 69,5 miliardi di dollari di febbraio, secondo quanto comunicato da Census Bureau e Bureau of Economic Analysis.
Nel dettaglio le esportazioni di marzo sono state pari a 257,6 miliardi di dollari, 5,3 miliardi di dollari in meno rispetto al dato di febbraio, mentre le importazioni sono state pari a 327,0 miliardi di dollari, 5,4 miliardi di dollari in meno rispetto al mese precedente.
Da inizio anno il deficit di beni e servizi è aumentato di 6,5 miliardi di dollari, ovvero del 3,2%, rispetto allo stesso periodo del 2023. Le esportazioni sono aumentate di 9,1 miliardi di dollari, ovvero dell’1,2%, mentre l’import segna un aumento di 15,6 miliardi di dollari, ovvero dell’1,6%.
Nel 1° trimestre la produttività del settore non agricolo ha visto un +0,3%, in netta frenata rispetto +3,5% registrato nel trimestre precedente. Il dato è inferiore alle attese, che indicavano un +0,8%. Lo riferisce il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, secondo cui il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è salito del 4,7%, meno del +3,6% atteso dopo una crescita dello 0,4% del trimestre precedente.