Il Governo americano mette in campo fondi per supportare il settore automobilitico del Paese. Il vicepresidente Kamala Harris ha annunciato oggi più di 100 milioni di dollari in finanziamenti e risorse a sostegno dei lavoratori americani del comparto e dei piccoli fornitori di automobili. «I contratti storici assicurati dalla United Auto Workers con le tre grandi case automobilistiche di Detroit e le recenti vittorie organizzative assicurano che questi lavori forniranno salari comparabili, sicurezza pensionistica e rispetto sul lavoro», ha affermato l’ufficio del vicepresidente in una nota.
A novembre dello scorso anno si è chiuso il braccio di ferro tra le Big Three di Detroit e il sindacato United Auto Workers (Uaw). Dopo la ratifica dei dipendenti di Chrysler e General Motors, anche i lavoratori di Ford iscritti al sindacato hanno approvato l’accordo maturato dopo intensi negoziati, che prevede – come per gli altri due gruppi automobilistici – un aumento salariale di almeno il 25%. Per il sindacato si è trattato di accordi record, ottenuti scioperando per la prima volta in tutte e tre le Big Three, le tre grandi case automobilistiche di Detroit, per sei settimane. Gli scioperi sono costati complessivamente a GM, Ford e Stellantis miliardi di dollari in perdita di produzione.