Prosegue bene ma non benissimo la quarta emissione del BTP Valore. Gli ordini toccano quota 5 miliardi di euro a metà della seconda giornata. Oggi le richieste della clientela hanno raggiunto 1,3 miliardi di euro, che si sommano ai 3,7 miliardi di euro di ieri, risultati ben inferiori ai 6,4 miliardi della prima giornata della precedente edizione a febbraio sempre su un titolo con scadenza a 6 anni.
Con un investimento minimo di mille euro, l’emissione con scadenza maggio 2030 prevede cedole nominali pagate trimestralmente, tassi minimi garantiti del 3,35% dal primo al terzo anno, e del 3,90% dal quarto al sesto anno, e un premio finale extra pari allo 0,8% del capitale investito.
Il collocamento sarà fino al 10 maggio (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.
Si tratta di un titolo a 6 anni e cedole ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni. Leggermente più alto il premio fedeltà che è stato ritoccato, per coloro che manterranno il titolo in portafoglio fino alla scadenza, dallo 0,7 al 0,8 per cento.
L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo viene acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento. I tassi minimi garantiti nei primi tre anni e nel successivo triennio, congiuntamente al codice ISIN che identifica il titolo, verranno comunicati venerdì 3 maggio.