Iren ha convocato per la giornata odierna un consiglio di amministrazione straordinario per l’attribuzione temporanea delle deleghe. La società ha spiegato di aver già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale in seguito all’applicazione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti dell’amministratore delegato Paolo Signorini disposta dall’Autorità Giudiziaria di Genova.
Signorini, accusato di corruzione per l’esercizio della sua precedente funzione di presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e per atti contrari ai doveri d’ufficio, è destinatario della misura della custodia cautelare in carcere. L’inchiesta coinvolge anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’imprenditore Aldo Spinelli.
I reati contestati e riportati nel comunicato stampa della Procura della Repubblica di Genova sono riferiti al suo precedente ruolo di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e non riguarderebbero quindi Iren, sottolinea la società.
«Iren ha appreso stamane dalla stampa dell’applicazione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti dell’amministratore delegato Paolo Signorini disposta dall’Autorità Giudiziaria di Genova. I reati contestati e riportati nel comunicato stampa della Procura della Repubblica di Genova sono riferiti al suo precedente ruolo di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e non riguarderebbero quindi Iren». Così ha commentato la notizia in una nota della multiutility controllata dai Comuni di Genova, Torino e Reggio Emilia.