Safilo chiude il primo trimestre 2024 con vendite nette per 277,2 milioni di euro, in calo dell’1,8% a cambi costanti e del 3,5% a cambi correnti, rispetto ai 287,2 milioni dei primi tre mesi 2023.
«Sulla performance del periodo – si legge nella nota del gruppo – ha inciso la riduzione delle vendite Jimmy Choo, marchio in licenza non rinnovato a fine dicembre 2023 e in phase-out fino al 30 giugno 2024». Gli altri principali driver che hanno interessato il periodo sono stati «la debolezza del mercato nord-americano e il temporaneo rallentamento di alcuni mercati emergenti, dinamiche in buona parte controbilanciate dalla continua progressione del business direct-to-consumer e dalla buona crescita del mercato europeo».
«In un contesto di business ancora complesso e incerto, è stato un inizio d’anno nuovamente positivo per il nostro business europeo, dove ha brillato la crescita di Carrera, approdato sui nostri principali mercati con una nuovissima collezione donna che sta raccogliendo ottimi riscontri, e David Beckham, che ha continuato a registrare forti progressi nel segmento premium» commenta Angelo Trocchia, amministratore delegato di Safilo.
Nel trimestre, l’utile industriale lordo è pari a 166,2 milioni (-1%) mentre il margine industriale lordo è passato dal 58,4% al 60%. L’Ebitda adjusted è pari a 32 milioni (-1,3%) mentre il margine è migliorato all’11,5% (dall’11,3%).
«In questo primo trimestre, è stato per noi particolarmente significativo riuscire a migliorare la marginalità del Gruppo, sia a livello industriale che operativo, e mantenere una buona presa sulla generazione di cassa – spiega Trocchia, aggiungendo – Rimaniamo focalizzati sugli obiettivi della nostra strategia di medio termine, valorizzando la qualità, l’unicità e l’innovazione dei nostri prodotti e servizi, e continuando a rafforzare i principali asset del nostro modello di business».
Grazie a una generazione di cassa positiva anche nel primo trimestre, pari a un free cash flow di 1,7 milioni, l’indebitamento netto di gruppo è sceso a 81,3 milioni, da 82,7 milioni a fine 2023.
«In Nord America, le vendite hanno invece risentito di una stagione invernale sottotono per il business sportivo e di un mercato wholesale dell’occhialeria che è rimasto debole nel segmento contemporary, mentre ha continuato a crescere il canale direct-to-consumer sia di Blenders che di Smith» ha commentato il Ceo.