L’idea di uno stop anticipato al Superbonus, ipotizzata da Banca d’Italia in una memoria depositata al Senato «sarebbe stata gradita se fosse stata avanzata nel 2022 o nel 2023, mentre arriva nel 2024 quando il Governo sta esattamente procedendo a fare questo». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parlando con i giornalisti al termine dell’intervento in commissione Finanze di palazzo Madama sul decreto Superbonus.
La spesa innescata dal 110% cresce? «Noi siamo arrivati al Governo nell’ottobre 2022 quando la valanga era già partita e abbiamo fatto quello che potevamo fare», ha concluso il ministro. Che poi ha puntualizzato: «Ha presente il Vajont, quando c’è stata la valanga, era partita poi quando è arrivata giù ha prodotto dei disastri. Quando noi siamo arrivati al governo, era l’ottobre 2022 ci hanno avvisato che stava arrivando la valanga e abbiamo fatto quello che si poteva, ma purtroppo era già partita», ha detto Giorgetti.
Sul tema prende posizione anche l’Associazione nazionale costruttori. «Leggiamo delle dichiarazioni, ma aspettiamo di vedere il testo. Come ha anche detto il ministro Giorgetti nessun provvedimento può essere retroattivo. Escludiamo che ci sia una retroattività, altrimenti avrebbe un impatto fortissimo su imprese, banche e cittadini». La replica del presidente dell’Ance Federica Brancaccio, interpellata dall’ANSA, sulla volontà espressa da Giorgetti di prevedere l’obbligatorietà sui crediti del Superbonus spalmati in 10 anni. Già nei giorni scorsi, ricorda Brancaccio, le associazioni datoriali avevano espresso preoccupazione in una missiva al ministro, parlando di un impatto devastante.
Sul superbonus il governo studia una norma che consentirà delle deroghe limitate al divieto di cessione del credito e sconto in fattura, che dovrebbero riguardare alcune zone colpite dal terremoto ed eventi alluvionali, l’abbattimento delle barriere architettoniche e gli immobili degli enti del Terzo settore. Deroghe che saranno finanziate con le risorse di un apposito fondo. La misura, a quanto si apprende, dovrebbe entrare nell’emendamento del governo al decreto Superbonus e l’avrebbe illustrata il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento di stamane in commissione Finanze del Senato.
«Il governo presenterà il suo emendamento, si assume la responsabilità di presentare l’emendamento», ha detto il ministro al termine dei lavori della commissione Finanze del Senato, cui ha partecipato, spiegando quanto illustrato ai senatori in commissione.