Oggi è la giornata dell’esame del Def, alla Camera e al Senato, con le votazioni previste nel primo pomeriggio. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella sua replica alla Camera, ha spiegato che l’esecutivo «ha scelto di investire sul lavoro e non sui sussidi – sottolineando che – la politica fiscale del governo è a tutela dei redditi bassi».
Mentre sul Patto di Stabilità, a cui l’Eurocamera ha dato il via libera ieri, ha specificato: «E’ un compromesso, non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede europea”, ma rappresenta comunque “un passo in avanti rispetto alle regole di bilancio che sarebbero tornate in vigore nel 2025».
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Non risparmia le critiche al Superbonus, l’opinione del ministro all’Economia Giorgetti sul provvedimento è ormai nota.
«I bonus edilizi esistono almeno dal ’96, hanno contribuito al rinnovamento del patrimonio edilizio e anche alla crescita. Ma nella misura abnorme e ingiustificata del 110% con sconto e cessione hanno creato un mostro che ha distrutto la finanza pubblica in questi anni e nei prossimi a venire – ha detto Giorgetti in Aula alla Camera nella replica sul Def –
Che bello sarebbe il Superbonus che fa schizzare il Pil, ma che brutto è quello che crea un grave dilemma su chi deve prendere decisioni, se finanziare Superbonus o limitare i trasferimenti alla sanità, alla scuola, alla cultura. Chi ha deciso questo tipo di politica ha deciso di metterli sul Superbonus e in qualche modo toglierli a qualcun altro».