Oltre 18 milioni di euro: a tanto ammonta la sanzione complessiva che l’Antitrust ha comminato a 6 imprese di autonoleggio per presunte clausole vessatorie. Nel mirino sono finite Avis Budget Italia, Hertz Italiana, Centauro Renta Car Italy, Green Motion Italia, Noleggiare e Drivalia Leasys Rent.
L’Autorità contesta la clausola, contenuta nella documentazione contrattuale adottata da ciascuna società e pubblicata sui rispettivi siti internet aziendali, che prevede l’obbligo del locatario della vettura di pagare un importo forfettario (cd. “fee”) per gestire la pratica amministrativa correlata a ciascuna multa irrogata per infrazione stradale od omesso pagamento di tariffe di parcheggio/pedaggio durante il periodo di noleggio.
L’Autorità ha anche disposto di eliminare queste clausole, ritenute ingiustificate, dalla modulistica contrattuale “perché possono causare un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico dei consumatori“.
«L’importo aggiuntivo previsto dalla clausola – indipendentemente dalla qualificazione adottata da ciascuna società (quale “penale” o “corrispettivo per servizio”) – non è giustificato alla luce degli adempimenti spettanti in caso di multa riconducibile al contraente. Le società di autonoleggio, infatti, devono solo trasferire all’Ente accertatore dell’infrazione i dati identificativi dei clienti», spiega l’Antitrust in una nota.