I funzionari della Banca del Giappone hanno discusso di aumenti dei tassi più alti del previsto, come mostrano i verbali della riunione di aprile. L’ente ha segnalato che vi è “elevata incertezza” sull’attività economica e sui prezzi e che quindi potrebbe alzare il costo del denaro più velocemente di quanto previsto dal mercato.
Il comitato il mese scorso ha aumentato l’inflazione per l’anno fiscale 2024, prevedendo un’inflazione compresa tra il 2,5% e il 3%, in aumento dal 2,2% al 2,5% previsto a gennaio. Se questa prospettiva sarà realizzata, allora in circa due anni, “l’obiettivo di stabilità dei prezzi del 2% sarà raggiunto in modo sostenibile e stabile”.
Intanto a marzo i salari reali in Giappone sono scesi del 2,5% su base annua, segnando il 24esimo mese consecutivo di calo dopo il -1,8% registrato a febbraio, poiché l’aumento dei costi ha superato i salari nominali.
I salari nominali sono aumentati dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, attestandosi a 301.193 yen (1.938,66 dollari) e rallentando rispetto all’aumento dell’1,4% registrato a febbraio.