Sfuma ancora l’idea di creare un colosso nel settore minerario. Anglo American ha respinto l’offerta rivista di acquisto da parte di Bhp. Lo rende noto la stessa Bhp che spiega come la nuova offerta fosse strutturata allo stesso modo della proposta originale, ma avrebbe dato agli azionisti di Anglo American una quota maggiore nella nuova società.
Il ceo di Bhp, Mike Henry, si è detto deluso. «La proposta rivista – ha spiegato – rappresenta un aumento del 15% nel rapporto di scambio della fusione e aumenta la proprietà aggregata degli azionisti di Anglo American nel gruppo combinato al 16,6% dal 14,8% della prima proposta».
Secondo un’analisi di Reuters una combinazione delle aziende formerebbe un colosso nell’estrazione del rame e il più grande attore mondiale nel settore, che fornirebbe il 10% della produzione globale. Bhp è interessata a ottenere le attività globali del gruppo nel settore del rame, tra cui le operazioni in Cile e Perù. Anglo American ha infatti un’enorme attività nel settore del rame con sede in Sud America e un obiettivo di produzione per il metallo compreso tra 730.000 e 790.000 tonnellate nel 2024. Ciò si confronta con un obiettivo di produzione di rame compreso tra 1,7 milioni e 1,9 milioni per BHP nello stesso periodo.