Via libera definitivo all’unanimità del Consiglio Ue all’AI Act, la legge europea sull’intelligenza artificiale che disciplina lo sviluppo, l’immissione sul mercato e l’uso dei sistemi di IA in Ue. La legge, la prima al mondo in materia, detta una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di AI in base ai diversi livelli di rischio identificati.
Le nuove regole saranno applicabili a due anni dall’entrata in vigore, con l’eccezione dei divieti, che scatteranno dopo sei mesi, dei controlli sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e degli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi).
La legislazione segue un approccio basato sul rischio: maggiore è il rischio di causare danni alla società, più severe saranno le regole. La nuova legge mira a promuovere lo sviluppo e l’adozione di sistemi di AI sicuri e affidabili nel mercato unico dell’Ue da parte di attori pubblici e privati. Nello stesso tempo, mira a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Ue e a stimolare gli investimenti e l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale in Europa.
La legge sull’AI si applica solo ad ambiti soggetti al diritto dell’Ue e prevede esenzioni, ad esempio, per i sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari e di difesa, nonché per scopi di ricerca.
L’AI Act rappresenta la normativa più avanzata al mondo in materia di intelligenza artificiale ed è parte integrante della strategia digitale dell’Unione Europea che mira a promuovere l’innovazione e la competitività nel settore dell’AI, garantendo contemporaneamente la protezione dei consumatori, dei lavoratori e dei cittadini.
Presentata dalla Commissione Europea il 21 aprile 2021 con l’obiettivo di creare un quadro normativo armonizzato e proporzionato AI, si basa sul principio che l’AI deve essere sviluppata e utilizzata in modo sicuro, etico e rispettoso dei diritti fondamentali e dei valori europei.