Oltre la metà della popolazione italiana arriva a fine mese con difficoltà. Bollette, affitto e rate del mutuo rappresentano un problema per il 57,4% di loro secondo quanto emerge dalle indagini campionarie del Rapporto Italia 2024 dell’Eurispes. Per far quadrare i conti gli italiani sono costretti a chiedere aiuto alla famiglia di origine (nel 32,1% dei casi) o a ricorrere all’acquisto a rate (42,7%). Il 28,3% rinuncia anche a cure, interventi dentistici o controlli medici. «Dati allarmanti e drammatici. Il fatto che un terzo degli italiani sia in difficoltà con il pagamento delle bollette dimostra da un lato la gravità della situazione economica delle famiglie e dall’altro l’errore fatale commesso dal Governo di aver ripristinato gli oneri di sistema sull’energia e l’Iva sul gas nonostante i prezzi siano ancora ben lungi dall’essere tornati normali – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Urge una riforma fiscale che miri a ridare capacità di spesa a quella metà degli italiani che arriva con difficoltà a fine mese, ad esempio riducendo tutti quei balzelli che colpiscono spese obbligate come le bollette di luce e gas, dalle accise agli oneri di sistema».
La maggior parte degli italiani (55,5%) ritiene che la situazione economica del Paese abbia subìto un peggioramento nel corso dell’ultimo anno, per il 18,6% la situazione è rimasta stabile, mentre solo un italiano su dieci (10%) ha indicato segnali di miglioramento. Guardando al futuro i cittadini sono invece cauti: per il 33,2% la situazione economica italiana resterà stabile nei prossimi dodici mesi. I pessimisti, che attendono un peggioramento, sono il 31,6%, mentre il 10,8% prospetta un periodo di crescita economica.
La maggioranza degli italiani dice “no” al Ponte sullo Stretto di Messina e alla reintroduzione del Reddito di cittadinanza: il 60,4% dei cittadini è infatti contrario alla costruzione della grande opera pubblica, il 61,2% al sostegno al reddito. Inoltre il 58,5% è contrario al prolungamento del superbonus per l’edilizia.
«I tempi straordinari ai quali facciamo riferimento da alcuni anni nelle nostre analisi stanno determinando una situazione nella quale l’incertezza e l’instabilità sono diventate una norma, in grado di condizionare ogni nostra possibilità di ulteriore sviluppo – ha detto il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara. – L’Italia è al bivio in riferimento alle scelte culturali, politiche ed economiche da compiere. Serve coraggio. L’Italia, nonostante le sue grandi difficoltà, ha le risorse umane, culturali ed economiche per uscire da una crisi sempre più sistemica e multidimensionale. Si tratta semplicemente di superare – come già scrivevamo più di dieci anni fa – la subcultura del ‘presentismo’ e proiettarsi nel futuro».