Rallenta l’inflazione in Giappone. Ad aprile il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, scende al 2,5% ad aprile, inferiore al 2,7% registrato a marzo e segnando il secondo mese consecutivo di rallentamento.
Anche l’inflazione core, che esclude i prezzi dei prodotti alimentari freschi, è scesa al 2,2% dal 2,6%, in linea con le aspettative.
L’indice “core core”, che esclude sia i costi dei prodotti alimentari freschi che quelli energetici ed è attentamente monitorato dalla Banca del Giappone come indicatore chiave delle tendenze più ampie dell’inflazione, ha frenato al 2,4% dopo essere aumentato del 2,9% a marzo. Ciò ha segnato la crescita più lenta da settembre 2022.
I dati sull’inflazione sono visti come fondamentali per ulteriori decisioni sugli aumenti dei tassi da parte della BOJ, che vuole spingere i tassi di interesse più in alto, anche se gradualmente, dopo aver posto fine ai tassi negativi a marzo, allontanandosi dalla sua decennale politica monetaria super accomodante.
La debolezza dei consumi probabilmente rafforzerà la cautela della BOJ sugli aumenti dei tassi.