Sarà l’Ucraina a dominare la giornata conclusiva del G7 finanziario di Stresa, aperto con il trilaterale tra i ministri di Italia, Germania e Francia, Giancarlo Giorgetti, Christian Lindner e Bruno Le Maire.
I sette Grandi proseguono la discussione sull’utilizzo degli extra-profitti derivanti dagli asset russi congelati, puntando a mettere le basi per un possibile accordo politico al vertice dei capi di Stato di metà giugno in Puglia.
Nella bozza del comunicato finale, anticipata da Bloomberg, e confermata da alcune fonti, dovrebbero essere riconosciuti progressi con l’obiettivo di sostenere l’Ucraina.
Ai lavori di oggi partecipa anche il ministro delle Finanze di Kiev, Sergii Marchenko.
Attese nel comunicato conclusivo, oggetto di ultime limature, anche indicazioni sulla posizione comune nei confronti della sovraccapacità della Cina.
I governatori delle banche centrali del G7 hanno espresso al vertice di Stresa «soddisfazione per la resistenza economia mondiale alla restrizione monetaria degli ultimi anni e hanno constatato che le prospettive sono in ripresa, non in maniera eccezionale, ma di ripresa a livello mondiale».
Lo ha sottolineato il governatore di Bankitalia Fabio Panetta durante la conferenza stampa al termine del vertice del G7 Finanze di Stresa.
Anche l’inflazione «ha una tendenza di fondo comune, sta diminuendo in tutte le principali aree economiche, anche se in modo non uniforme con l’Europa in questo caso più avanti degli Usa».