Un’iniezione di capitale di 1,5 miliardi di dollari. A tanto ammonterebbero le stime per l’uscita dal processo di ristrutturazione della compagnia aerea brasiliana Gol che all’inizio dell’anno aveva avanzato istanza per rientrare nelle procedure fallimentari previste dal regolamento, il cosiddetto Chapter 11, dopo aver tentato di recuperare i pesanti debiti e gestire i ritardi delle consegne da parte del produttore di aerei Boeing.
Le stime per l’uscita dal processo di ristrutturazione fanno parte di un più ampio piano strategico quinquennale presentato dall’azienda, che comprende anche l’aumento della flotta e l’incremento dei margini operativi. In particolare la crescita della sua flotta dovrebbe registrare un aumento dagli attuali 142 a 169 jet entro il 2029 con l’obiettivo di tornare ai livelli di capacità nazionale pre-pandemia entro il 2026. Inoltre i margini EBITDA di Gol dovrebbero toccare circa il 23% dal 27% dell’anno precedente male proiezioni parlano di una risalita al 29% nel 2025, al 30% nel 2026 e al 34% entro il 2029.
I vertici di Gol hanno anche avvertito che da giugno saranno disposti a valutare le proposte per finanziare l’uscita dal fallimento, aggiungendo che il processo dovrebbe durare almeno fino alla fine del terzo trimestre.
La compagnia studierà anche “qualsiasi transazione alternativa praticabile e competitiva, comprese le opportunità presentate da potenziali fonti di capitale proprio e di debito”