Il governatore della banca centrale olandese Klaas Knot ritiene che la BCE, Banca centrale europea, è in grado di poter ridurre i tassi di interesse grazie al progressivo calo dell’inflazione. Per quanto riguarda eventuali tagli, invece, potrebbero essere oggetto di discussione durante riunioni trimestrali che elaboreranno nuove previsioni economiche. Quindi le riunione di settembre e dicembre, con la pubblicazione dei dati in questione, risulterebbero particolarmente decisive. «I tassi di politica monetaria si sposteranno lentamente ma gradualmente verso livelli meno restrittivi. Le riunioni del Consiglio direttivo saranno le riunioni chiave per le nostre decisioni sui tassi di interesse».
Nelle scorse giornate in molti rappresentanti della BCE compresa la numero uno Christine Lagarde, hanno dichiarato che il taglio dei tassi a giugno è cosa ormai praticamente certa e, con ogni probabilità, il 6 giugno, quando saranno pubblicate anche le nuove previsioni economiche, dovrebbe arrivare anche l’annuncio ufficiale. Ciò che resta da decidere, qualora lo si facesse, sarà la velocità dei tagli in vista di un’inflazione che potrebbe essere volatile nei prossimi mesi anche se il trend è previsto un calo verso il 2% nel 2025.