Primo trimestre con ricavi in crescita per il gruppo TIM che vede questa voce arrivare a 3,9 miliardi (+1,2%) ed in rialzo anche i ricavi dai servizi a 3,7miliardi (+3,2%). In crescita anche l’un Ebitda a 1,5 miliardi (+1,6%) mentre è in fase di miglioramento la perdita netta: 400 milioni dai -689 dello stesso periodo del 2023.
In aumento l’indebitamento finanziario netto rettificato after lease che ammonta a 21,4 miliardi, in aumento di 1 miliardo rispetto a fine 2023.
Un aumento sul quale hanno influito elementi specifici come il decreto di sequestro preventivo del Gip presso il Tribunale di Milano del 28 febbraio (249 milioni) ma anche maggiori fabbisogni finanziari e operativi.
Guardando le singole voci si nota una situazione sostanzialmente stabile sui ricavi per TIM Consumer: 1,5 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi di euro (+0,8% anno su anno).
Più incisivo l’aumento di TIM Enterprise: ricavi totali pari a 0,7 miliardi di euro (+2,4% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 0,7 miliardi di euro (+4,3% anno su anno). Sulla base di quanto visto, quindi, TIM, “conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso”.