E’ stato scoperto dal comando comando provinciale della Guardia di finanza di Catania un raffinato sistema di frode fiscale, coordinato da un’unica regia proprio nella città etnea. L’organizzazione abusava dei vantaggi normativi in tema di “distacco di personale” previsti per i contratti di “rete tra imprese“.
Eseguite due ordinanze cautelare nei confronti di 16 persone a Catania, Siracusa, Ragusa, Enna, Palermo, Milano, Brescia, Roma e Pesaro. Sequestrati beni, quote societarie e disponibilità finanziarie e beni per 29 milioni di euro. Gli indagati sono 33.
I reati ipotizzati, a vario titolo sono: associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti, infedele dichiarazione dei redditi, dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute previdenziali e di Iva, autoriciclaggio e riciclaggio di denaro di origine illecita.