Il piano di ristrutturazione di WeWork, società che fornisce spazi di lavoro condivisi, ha ricevuto l’ok dal tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del New Jersey. Il piano le permetterà di uscire a metà giugno dal Chapter 11, cioè dal sistema normativo che accompagna ed aiuta le aziende a rischio di fallimento e che prevede, tra le altre cose, la presentazione di un piano di ristrutturazione.
Dopo una serie di misure contenitive, tra queste anche rinegoziazioni dei contratti di locazione di uffici, WeWork potrà adottare un piano di ristrutturazione che le permetterà di eliminare più di 4 miliardi di dollari di debito, tagliare le spese per 12 miliardi di dollari ed avere capitali per riuscire a sostenere investimenti operativi.
«Grazie agli sforzi instancabili del nostro team e alla lealtà incrollabile di tanti dei nostri membri, abbiamo completato le procedure del Chapter 11 con un successo ben oltre le nostre aspettative iniziali – ha affermato il CEO David Tolley – In una delle ristrutturazioni più grandi e complesse, abbiamo raggiunto risultati straordinari».