Ci stiamo avvicinando al periodo estivo, che segna il periodo di fine lavoro per le ferie, fine scuole, insomma è come chiudere un periodo e fare un bilancio. Un po’ come a fine anno.
Questa volta ci pensa l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell’inflazione di maggio resi noti ieri per stilare non solo la tradizionale top ten dei rincari mensili e annui, ma anche la classifica dei maggiori rincari rispetto al periodo pre-crisi, ossia rispetto a metà 2021, prima che l’inflazione iniziasse a decollare.
In questi anni, in testa ai rialzi tendenziali si sono alternati svariati prodotti. L’olio di oliva ad esempio è in testa ininterrottamente agli aumenti annui da settembre 2023 ad oggi, ma prima, da aprile 2023 ad agosto 2023, è stata la volta dello zucchero, prima ancora si sono stati i voli nazionali, l’energia elettrica del mercato libero e così via.
Ma quali di questi tanti prodotti, dopo vari saliscendi, vince la classifica di questi 3 anni di incrementi astronomici?
In testa i Voli internazionali che rispetto a maggio del 2021 decollano del 132,3%. Medaglia d’argento per l’Olio di Oliva che in 3 anni è quasi raddoppiato di prezzo, +93,5%. Sul gradino più basso del podio i Voli nazionali con +55,1%.
Al quarto posto lo Zucchero, +51,6%, poi il Gas (+50,2%), il Riso (+45,1%), al settimo posto le Patate (+43,3%), poi Alberghi motel e pensioni (+41,5%), Energia elettrica (+39,5%): Chiudono la top ten i Gelati con +37,8%:
Si segnalano poi la Margarina (11°, +37,6%), i Pacchetti vacanza nazionali (12°, +36,9%), il Latte conservato (14°, +34,1%), il Burro (16°, +33,6%), la Pasta (22°, +27,3%). Chiudono la classifica Farina (29°, +24,6%), Uova e Pane (30°, entrambi a +24,5%).
«Questo studio ci dimostra che, anche se ora l’inflazione è bassa, a maggio +0,8%, e alcuni prodotti sono spariti da mesi dai radar degli aumenti o addirittura stanno diminuendo di prezzo, come ad esempio la pasta, i loro prezzi sono ancora insostenibili. Nonostante da mesi non si parli più di pane, uova e farina, i loro rincari, rispetto ai tempi normali, sono di circa il 25 per cento. Il gas e l’energia elettrica, ben distanti dai picchi del quarto trimestre 2022, costano ancora, rispettivamente, il 50,2 e il 39,5% in più rispetto al prezzo che si pagava prima delle speculazioni», afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Per quanto riguarda, invece, la tradizionale top ten annua, al primo posto sempre l’Olio di oliva con un incremento del 44,9% su maggio 2023. Al 2° posto i Pacchetti vacanza nazionali con +20,4%, un dato che certo non fa ben sperare per le prossime vacanze estive. Medaglia di bronzo per i Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video con +15,8%.
Chiudono la top ten Alberghi, motel, pensioni e simili che costano il 7,8% in più rispetto alla scorsa Primavera.
In testa alla top ten mensile, la Frutta fresca che in appena un mese aumenta del 6,2%. Medaglia d’argento per Servizi di rilegatura testi e E-book download con +5,9%. Al 3° posto Alberghi, motel, pensioni e simili con +5,3% rispetto ad aprile 2024