Non solo in Francia. Spotify diventa più cara anche negli Stati Uniti per spingere i margini, dopo aver ridotto le spese di marketing ed operato diversi licenziamenti. In particolare su base mensile la società ha aumentato i prezzi del suo piano individuale da 10,99 $ a 11,99 $, del piano duo a 16,99 $ da 14,99 $ e del suo piano familiare a 19,99 $ da 16,99 $ sul territorio americano.
L’azienda offre un servizio gratuito supportato dalla pubblicità con funzionalità limitate e un servizio a pagamento basato su abbonamento che dà accesso a tutte le sue funzionalità, con gli abbonati premium che rappresentano la maggior parte delle sue entrate. «Stiamo aumentando il prezzo di Premium Individual in modo da poter continuare a investire e innovare sulle nostre offerte e funzionalità di prodotti», ha affermato Spotify in un’e-mail, prevedendo di avvisare i suoi abbonati negli Stati Uniti nel corso del prossimo mese.
L’utile lordo trimestrale della società ha superato per la prima volta 1 miliardo di euro (1,08 miliardi di dollari) ad aprile, dopo aver frenato le spese di marketing. I suoi abbonati premium sono aumentati del 14% a 239 milioni.