Secondo quanto dichiarato da Zach Greenberger, vicepresidente esecutivo del Partnership Ecosystem di Lyft, l’azienda punta a un aumento annuo del 15% delle prenotazioni tra il 2024 e fino al 2027 grazie ad una nascente attività pubblicitaria che crescerà di otto volte nello stesso periodo. L’intenzione sarebbe quella di consentire la pubblicità all’interno dela propria app come fa la sua diretta concorrente Uber.
Una strategia che nasce dalla necessità di mantenere la posizione nel mercato del ride-sharing nordamericano in virtù della sua concorrenza proprio con Uber che consente la pubblicità anche sulla carrozzeria degli autoveicoli e i display interni. Entrambe le società cercano di diversificare i propri flussi di entrate attraverso offerte personalizzate e abbonamenti agli utenti.
“Gli inserzionisti sono alla ricerca di soluzioni più mirate e misurabili”, ha affermato Greenberger, aggiungendo che i settori della vendita al dettaglio e dell’ospitalità utilizzano le piattaforme pubblicitarie di Lyft.
Per il 2023, la società ha registrato una crescita del 14% delle prenotazioni lorde complessive, ovvero del valore in dollari totale delle transazioni fatturate ai passeggeri del ride-sharing, comprese tasse, pedaggi e commissioni, ma escluse le mance agli autisti. Il margine di profitto principale rettificato di Lyft è stato dell’1,6%.