Secondo la relazione di Bankitalia sull’attività dell’Abf, l’arbitro bancario finanziario nel 2023 i ricorsi sono stati 15.816, in aumento del 2% rispetto al 2022.
«Dati preoccupanti, anche se con luci e ombre. Bene, ad esempio, che siano diminuite del 6% le controversie sugli utilizzi fraudolenti di carte, bonifici e conti correnti, pur rappresentando ancora il 30 per cento del totale. Un indice sia del maggiore impegno per contrastare le nuove frodi informatiche sempre più sofisticate, phishing, spoofing, smishing e vishing, sia della sempre maggiore attenzione e consapevolezza del consumatore, ottenuta grazie alle campagne informative, anche delle associazioni di consumatori», afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
«Grave e negativo, invece, il rialzo del 64%, rispetto al 2022, del contenzioso in materia di cessione del quinto dello stipendio. Non si capisce perché per riconoscere il proprio sacrosanto diritto di riavere tutti i soldi, escluse imposte, in caso di estinzione anticipata di un contratto di credito, si debba intraprendere una battaglia e presentare ricorso», prosegue Dona.
«Se un fornitore non consegna i beni o li consegna difettosi il cliente deve poter risolvere il rapporto di credito, previa messa in mora del venditore, In caso di risoluzione l’intermediario deve rimborsare le rate e le altre somme già pagate, senza se e senza ma», conclude presidente Dona.
Ricordiamo cos’è e come funziona l’attivita dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), che è un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra i clienti e le banche o gli altri intermediari finanziari.
Si tratta di un organismo indipendente e imparziale, articolato sul territorio nei Collegi di Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. L’ABF decide secondo diritto, su ricorso del cliente, chi ha torto e chi ha ragione in tempi rapidi e con costi di accesso minimi.
L’attività di segreteria tecnica dell’Arbitro è svolta da apposite strutture istituite presso le Sedi della Banca d’Italia di Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino.
Informazioni sul funzionamento del sistema e sulle modalità di presentazione del ricorso possono essere reperite sul sito www.arbitrobancariofinanziario.it.