Secondo Joachim Nagel la Banca Centrale Europea potrebbe non tagliare nuovamente i tassi di interesse per un po’ mentre osserva quanto velocemente l’inflazione tornerà al suo obiettivo del 2%. Parlando a una conferenza a Lipsia ha ribadito che i politici devono ora procedere con cautela per non vanificare tutti i progressi fatti e resi possibili da una politica monetaria piuttosto restrittiva. «L’incertezza sull’andamento futuro dell’economia e dei prezzi è ancora grande – ha detto Nagel. – Parlando in modo figurato, non vedo i tassi su una vetta da cui si scende inevitabilmente. Li vedo piuttosto su un crinale montuoso, dove dobbiamo ancora trovare il punto giusto per la discesa successiva».
Ha ripetuto il mantra della BCE secondo cui le decisioni future saranno prese sulla base dei dati e riunione per riunione.
Ricordiamo che la settimana scorsa la Bce ha finalmente operato il primo taglio tanto atteso dal 2019. Christine Lagarde dal canto suo ha fatto capire di esser aperta a ulteriori tagli, con gli operatori che ne aspettano altri due entro il 2024, ma la tempistica dipenderà dal ritmo dell’inflazione europea, già rivista al rialzo. I prossimi ribassi, come sottolineano gli analisti, non sono scontati. Gli ufficiali escludono quasi del tutto un secondo intervento a luglio.