Rimane tutto invariato in Thailandia. La banca centrale ha deciso oggi di mantenere il tasso di riferimento al 2,50% per la quarta riunione consecutiva come ampiamente previsto, nonostante le ripetute richieste del governo di abbassare i costi di prestito per contribuire a rilanciare la seconda economia del sud-est asiatico. Anche ad aprile i tassi sono rimasti invariati.
Il Comitato di politica monetaria ha votato 6-1 per mantenere il tasso di riacquisto a un giorno stabile al 2,50%, il più alto in oltre un decennio. «L’attuale tasso di interesse politico è coerente con la convergenza dell’economia verso il suo potenziale, oltre a favorire la salvaguardia della stabilità macrofinanziaria», si legge in una nota.
L’inflazione principale della Thailandia ha raggiunto il massimo degli ultimi 13 mesi a maggio ed è tornata all’obiettivo della banca centrale dell’1%-3% per la prima volta in un anno, secondo i dati del Ministero del Commercio. In particolare il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, ha visto un incremento dell’1,54% su base annua dopo il +0,19% del mese precedente, superando il +1,19% previsto in un sondaggio Reuters. E’ stata la prima volta dall’aprile 2023 che il tasso principale è tornato all’interno della gamma target della banca centrale.