«Il summit non è fortezza chiusa, siamo aperti al mondo». Sono queste le prime parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che aprono ufficialmente i lavori del G7 in Puglia, il summit a guida italiana.
Fa gli onori di casa il premier Meloni e accoglie i grandi della terra a Borgo Egnazia, in provincia di Brindisi. Stringe le mani e sorride e aspetta il presidente Joe Biden per oltre dieci minuti, dando vita a un siparietto divertente con i fotografi tutti posizionati davanti al palco dell’accoglienza: si scatta un selfie con loro.
Si torna a fare sul serio con tutti gli ospiti schierati per dare il via ai lavori del G7, tanti i temi e denso di argomenti il programma fino a sabato, quando ci saranno le conclusioni.
«Benvenuti in Italia, sono molto orgogliosa, è un doppio onore per me accogliervi, tanto nella mia veste di primo ministro della Repubblica italiana quanto nella mia veste di presidente di turno del gruppo del G7. E’ la settima volta che l’Italia ha la responsabilità di guidare questo forum che nel 2025 compirà 50 anni, e in questi decenni ha assunto un ruolo insostituibile nella gestione delle crisi globali, particolarmente quelle che mettono a repentaglio la nostra libertà e le nostre democrazie».
«E’ nostro obiettivo valorizzare ciò che ci unisce e rafforzare la collaborazione tra gli esponenti delle nazioni, ci apriamo al mondo – sottolinea Meloni – Sono molti i punti all’ordine del giorno, su tutti parleremo e affronteremo le crisi in atto, in Medio Oriente come in Ucraina».
Il presidente Giorgia Meloni cita anche la precedente presidenza giapponese del G7, per ripercorrere i temi fondamentali che sono il nodo Indio-Pacifico e soprattutto quella che il premier ha definito «La sfida del nostro tempo: l’intelligenza artificiale generativa».
«La presidenza italiana ha voluto mettere al centro del dibattito di questa giornata l’Africa, molto importante per l’Italia, insieme a un altro tema legato all’Africa e al nostro Paese, che è quello delle migrazioni», aggiunge Meloni.
Conclude il presidente del Consiglio, prima di lasciare andare i giornalisti e iniziare il summit: «E’ per noi un grande orgoglio ospitare il G7, spero che in questi giorni riusciate, oltre a lavorare, ad assaporare anche un po’ dell’accoglienza per cui l’Italia è famosa nel mondo».
«L’Italia ha scelto di ospitare il summit dei leader in Puglia, non è stata una scelta casuale: lo abbiamo fatto perché la Puglia è una regione del Sud Italia, il messaggio che vogliamo dare è di un G7 che sotto presidenza italiana vuole rafforzare il suo dialogo con le nazioni del Sud Globale, perché questa terra è storicamente un ponte tra Occidente e Oriente, è una terra di dialogo al centro del Mediterraneo, quel mare di mezzo che collega i due grandi spazi marittimi del globo, l’Atlantico e l’Indopacifico – ha detto Meloni – Quel mare è rappresentato anche nel simbolo che l’Italia ha scelto, insieme a un altro simbolo della nostra identità, l’ulivo secolare con le sue radici solide, le sue fronde proiettate nel futuro. Fra le fronde sette olive, il simbolo delle nostre nazioni che cooperano insieme sulle grandi sfide global».
Iniziano a trapelare notizie dal summit, a rendere noto l”accordo sull’utilizzo dei profitti sugli asset congelati alla Russia e il suo raggiungimento a livello negoziale, è stato uno degli sherpa che partecipano ai lavori, sottolineando però che spetta ai leader dare ora il via libera definitivo. L’intesa dovrebbe prevedere un fondo da 50 miliardi di dollari a sostegno di Kiev da sbloccare entro l’anno.
Il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen commenta sul suo profilo l’inizio dei lavori al G7: «In tempi turbolenti il messaggio più forte che possiamo inviare è l’unità. Oggi il G7 di Bari mostrerà unità. Unità per la libertà dell’Ucraina. Lavoriamo per un ulteriore sostegno finanziario. Unità per un Medioriente pacifico e stabile e il piano in tre fasi. Unità su un Indo-Pacifico libero e aperto. Con l’Africa si vuole una partnership vantaggiosa», così la von der Leyen scrive sul suo profilo X.