Il maggior indice USA si prende una pausa dopo gli ultimi record segnati e apre in calo dello 0,4%. Stessa sorte seguita da Dow e Nasdaq.
Spaventano ancora le incertezze per quanto riguarda le banche centrali, le preoccupazioni sulla situazione politica in Francia e sulla Banca del Giappone che potrebbe rallentare il ritmo di allentamento. Il tutto senza contare le speranze sul difficile percorso del raffreddamento dell’inflazione
Guardando dall’altra parte dell’oceano, però, le pressioni si rivelano anche più forti con Piazza Affari che cede il 2,65%, il Cac 40 il 2,25% e il Dax l’1%. Solo il Ftse 100 di Londra riesce a galleggiare poco sopra la parità con un pallido 0,1%.
Tra i titoli protagonisti di Wall Street si distingue Adobe grazie ai risultati fiscali del secondo trimestre che hanno superato le stime di Wall Street.
Oltre il gigante dei software sono da citare nomi come RH (la società di vendita al dettaglio di fascia alta crolla in apertura del 12,3% dopo aver registrato una perdita per azione molto più ampia nel primo trimestre di quanto previsto da Wall Street) ed Hasbro (cambio del rating da parte di Bank of America)