Centinaia di trattori in marcia da questa mattina sulle strade della costa orientale della Sardegna, prima tappa di un mese di mobilitazione annunciato da Coldiretti a causa dell’emergenza siccità e fauna selvatica, due problemi che stanno attanagliando le campagne colpendo in modo particolare le zone del Sarrabus, Ogliastra, Baronia e Gallura.
In questi territori gli agricoltori e gli allevatori si sono dati appuntamento su due fronti di protesta: il primo corteo di trattori è partito da Siniscola, ha attraversato la statale 131 Dcn per raggiungere prima Posada e poi Budoni, nella frazione di Agrustus, dove al serpentone si sono utiti anche i mezzi agricoli provenienti dalla Gallura.
Il secondo fronte è partito da Tertenia: i trattori hanno percorso la nuova statale 125 verso il poligono di Quirra fino ad arrivare a Villaputzu. Alla testa del corteo in Baronia il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, i sindaci del territorio e la presidente dell’Anci Daniela Falconi.
In Ogliastra e nel Sarrabus invece c’erano il direttore di Coldiretti Luca Saba e il collega di Nuoro-Ogliastra, Alessandro Serra, con diversi sindaci dei paesi interessati: «Ci troviamo sui due punti della costa orientale della Sardegna, quella maggiormente colpita dall’emergenza siccità».
«Da qui rilanciamo con forza le nostre richieste alla Regione – spiega Cualbu all’ANSA – E’ necessario intervenire subito con un provvedimento che dichiari lo stato di calamità naturale e contemporaneamente nominare commissario straordinario che gestisca l’emergenza».
«Bisogna poi agire sulla leva fiscale – prosegue il numero uno di Colidetti – concedendo sgravi agli agricoltori e vaucher per gli allevatori che non hanno provviste di foraggio: non avendo potuto mietere orzo e avena hanno necessità di mangimi per andare avanti».
Il lungo corteo di trattori, scortato da un imponente dispiego di forze di Polizia, ha causato rallentamenti su entrambi i fronti della protesta che proseguirà il 27 giugno davanti a tutte le prefetture dell’Isola. Ultima tappa l’11 luglio a Cagliari sotto il palazzo della Regione in viale Trento.