Il settore dei servizi della Nuova Zelanda ha raggiunto una contrazione record a maggio. Secondo quanto ha dichiarato l’organizzazione commerciale in un rapporto oggi l’indice BusinessNZ Performance of Manufacturing è sceso di 3,6 punti a 43 punti dai 46,6 di aprile. L’indice è ora ai minimi, persino inferiore ai livelli visti durante la crisi finanziaria globale del 2008/2009.
Tutti gli indici componenti hanno registrato un calo nel mese, con l’attività/vendite che è scesa a 40,9 a maggio rispetto al 46 di aprile, le scorte/inventari che sono crollate a 42,4 da 46,2 e i nuovi ordini/attività che sono scesi a 42,6 da 46,6, secondo il rapporto. Le consegne dei fornitori sono scese a 46,1 da 47,5 mese su mese, mentre l’occupazione è scivolata a 46 da 47 punti.
La Nuova Zelanda è entrata in una recessione tecnica lo scorso anno poiché il prodotto interno lordo del paese si è contratto dello 0,1% nel quarto trimestre del 2023 rispetto al trimestre precedente. Si è trattato di una contrazione inaspettata poiché gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano una crescita dello 0,1%. La contrazione ha fatto seguito a un calo dello 0,3% del PIL nel trimestre terminato a settembre 2023, il che significa che il Paese ha vissuto due trimestri consecutivi di contrazione, la definizione appunto di recessione tecnica.