Secondo quanto dichiarato dal vicepresidente della Bce Luis de Guindos «I momenti migliori per prendere decisioni sui tassi coincidono con la pubblicazione delle proiezioni macroeconomiche aggiornate della Bce che avvengono ogni tre mesi» e dal momento che le proiezioni vengono aggiornate ogni tre mesi, lo stesso de Guindos ha indicato settembre come il prossimo fronte a cui prestare attenzione. «Questi sono i momenti più significativi e interessanti dal punto di vista della politica monetaria, perchè le nostre proiezioni sono un indicatore molto importante quando si tratta di decidere l’evoluzione dei tassi di interesse».
Lo stesso vicepresidente, poi, aveva confermato anche che nn esiste alcun piano stabilito per un possibile taglio dei tassi. «Non abbiamo nessun tipo di percorso stabilito a tavolino sui tassi». «Il mio parere personale è che la direzione sia questa. Il punto è quanto intenso sarà questo percorso. Se mi chiedete quanti tagli faremo prima della fine dell’anno, l’unica cosa che posso dirvi è che non lo so. C’è un alto livello di incertezza».
Ha quindi concluso «La nostra previsione è che le buste paga inizieranno a moderarsi nel prossimo anno. E stiamo riponendo tanta attenzione all’evoluzione della produttività in Europa. Il livello di incertezza è elevato. Questo è il motivo per cui dobbiamo stare molto cauti e muoverci molto lentamente in base ai dati».