La Banca del Giappone ha discusso a giugno la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse a breve termine, con un policymaker che chiedeva un aumento immediato per fronteggiare i rischi di un’inflazione oltre le aspettative, secondo quanto emerso dai verbali dell’ultima riunione. Preoccupano soprattutto i recenti ribassi dello yen che hanno aumentato la possibilità di una revisione al rialzo delle previsioni di inflazione. «La BOJ deve continuare a monitorare attentamente i dati in vista del prossimo incontro politico di luglio, poiché i rischi al rialzo per i prezzi sono diventati più evidenti – si legge in una nota. – Se ritenuto opportuno, la BOJ dovrebbe alzare il tasso di riferimento senza troppi ritardi»
Alla riunione di giugno la BOJ ha mantenuto intatti i tassi a breve termine in un range dello 0-0,1%, ma ha deciso di annunciare il mese prossimo un piano dettagliato per ridurre il suo bilancio di 5mila miliardi di dollari, segno evidente che si sta muovendo costantemente verso la normalizzazione della politica monetaria.
Con un’inflazione che supera il suo obiettivo del 2% per due anni l’ente ha anche lasciato intendere che aumenterà i tassi a breve termine Ricordiamo che i prezzi al consumo del Giappone ha toccato il 2,5% a maggio, in accelerazione rispetto al 2,2% del mese precedente, in gran parte a causa dell’aumento delle tasse energetiche.
Molti operatori di mercato si aspettano che la BOJ alzi nuovamente i tassi quest’anno, anche se sono divisi sulla possibilità che il momento possa arrivare già a luglio o più avanti nel corso dell’anno.