L’inflazione dei servizi business-to-business in Giappone ha toccato il 2,5% a maggio. I prezzi che le aziende giapponesi si fanno pagare reciprocamente per i servizi sono quindi aumentati rispetto a un anno prima, un segnale che le prospettive di stabili aumenti salariali stanno spingendo più aziende a trasferire i maggiori costi del lavoro.
L’aumento su base annua, tuttavia, è rallentato rispetto al guadagno del 2,7% del mese precedente, come hanno mostrato i dati della Banca del Giappone (BOJ).
Risultano in peggioramento le condizioni economiche del Giappone ad aprile. Il leading indicator è stato rivisto al ribasso a 110,9 punti nella lettura definitiva dai 111,6 preliminari, in calo dello 0,8% rispetto ai 112,2 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali sale dell’1% a 115,2 punti dai 114,2 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future scende a 105,9 punti dai 106,1 punti precedenti.