Nuova tempesta sullo yen. La moneta nipponica, infatti, torna a registrare dei ribassi verso il dollaro arrivando oggi di nuovo a quota 160 livello che non si era visto dal 1988. Tra le motivazioni che hanno portato al calo ci sarebbero il ritardo da parte della Fed dell’allentamento della politica monetaria rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.
A questo si deve aggiungere una BoJ, la banca centrale del Giappone che pur chiudendo la sua politica dei tassi negativi ad aprile, resta ancora quella con le politiche più accomodanti.
Secondo quanto dichiarato da Masato Kanda, viceministro alle Finanze con delega alla finanza internazionale «Le fluttuazioni eccessive influenzano negativamente l’economia. Siamo pronti a prendere misure appropriate in qualsiasi momento».