Il governatore della Federal Reserve degli Stati Uniti, Michelle Bowman, ha ha confermato di non essere convinta nel sostenere un taglio dei tassi della banca centrale. Inflazione ancora alta e, quindi, politiche restrittive ancora attive per riuscire a raffreddare la situazione. Questa la tesi sostenuta dalla Bowman davanti alla Convention Annuale 2024 dell’Associazione dei Banchieri dell’Idaho, Nevada, Oregon e Washington, tenutasi a Stevenson, Washington.
A far cambiare idea saranno solo altri dati che dovrebbero però indicare chiaramente un trend sostenibile verso il 2% di inflazione. Da qui la possibilità di abbassare gradualmente il tasso dei fondi federali. Ma non prima perché «continuo a vedere una serie di rischi al rialzo per l’inflazione. Resto disposto ad alzare l’intervallo target del tasso sui fondi federali in una riunione futura, se i dati in arrivo dovessero indicare che i progressi dell’inflazione si sono arrestati o invertiti».