H&M, il secondo retailer di moda al mondo quotato in borsa, ha chiuso il trimestre marzo-maggio con un aumento dell’utile operativo inferiore alle attese e ha avvertito che le vendite di giugno dovrebbero diminuire. Il Ceo Daniel Erver ha detto che il gruppo crede ancora di poter raggiungere l’obiettivo del 10% di margine operativo per il 2024, ma che farlo è diventato più difficile. «I fattori esterni che influenzano i nostri costi di acquisto e i ricavi delle vendite, tra cui i materiali e la valuta estera, avranno un impatto più negativo del previsto nella seconda metà dell’anno – ha spiegato Erver. – Il prerequisito più importante per raggiungere il nostro obiettivo è che la crescita delle vendite si rafforzi ulteriormente nella seconda metà dell’anno rispetto all’aumento del secondo trimestre».
In particolare l’utile operativo del periodo si è attestato a 7,1 miliardi di corone svedesi (672,5 milioni di dollari), contro i 4,74 miliardi dell’anno precedente e rispetto a una previsione media di 7,37 miliardi. Il risultato netto è aumentato del 52% a 4.995 milioni di corone svedesi (circa 442 milioni di euro), vs 3.288, corrispondente a 3,11 corone svedesi (vs 2,02) per azione. Le vendite per il mese di giugno sono viste in diminuzione del 6% in valuta locale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in parte a causa di condizioni meteo instabili in molti dei grandi mercati del gruppo, secondo quanto ha riferito la stessa società.